Ciclo “L’anarchismo in movimento”
Presentazione del libro “Pioniere e rivoluzionarie”
27 ottobre sciopero generale e presidio
Segnaliamo che il 27 ottobre prossimo l’USI-AIT ha dichiarato sciopero generale di tutta la giornata insieme ad altre sigle del sindacalismo di base.
Venerdì 27 ottobre sciopero generale di tutte le categorie pubbliche e private indetto dalle sigle sindacali CUB, USI-AIT, SGB, SI COBAS e SLAI COBAS
– Per abolire le disuguaglianze salariali, sociali, economiche, di genere e quelle nei confronti degli immigrati.
– Per forti aumenti salariali, riduzione dell’orario di lavoro e investimenti pubblici per ambiente e territorio.
– Per la pensione a 60 anni o con 30 anni di contributi.
– Contro le privatizzazioni e le liberalizzazioni.
– Per il diritto universale alla salute, all’abitare, alla scuola e alla mobilità pubblica.
– Per la difesa del diritto di sciopero.
– Contro l’accordo truffa del 10 gennaio 2014 sulla rappresentanza.
– Contro l’alternanza Scuola-Lavoro
– Contro ogni tipo di guerra e le spese militari
A Trieste presidio in Largo Barriera Vecchia dalle 9.00 in poi
Nuova raccolta di farmaci per il Rojava
Ciao a tutt*, per la seconda volta aderiamo alla raccolta di medicinali da inviare in Rojava promossa dalla Staffetta Sanitaria di Roma. (per la precedente raccolta vedi:
https://germinalts.noblogs.org/post/2017/08/21/350-kg-di-medicinali-raccolti-ed-inviati-in-rojava/)
Trieste: lavoratrici e lavoratori comunali in lotta
Riceviamo e pubblichiamo!
A Trieste, caso raro in Italia, le strutture educative comunali sono molte: oltre a diversi asili nido e scuole dell’infanzia (queste ultime soddisfano la quasi totalità della richiesta da parte delle famiglie), vi sono i ricreatori, che accolgono un’utenza fra i 6 e i 16 anni e fungono da dopo-scuola e spazi gioco. In tutte queste strutture operano circa 800 lavoratori, fra educatori e ausiliari, di cui più di 150 precari.
Ad agosto, in maniera rapida e unilaterale, sono stati esternalizzati i servizi degli ausiliari in due scuole dell’infanzia: una precisa scelta politica da parte della giunta guidata dal sindaco Dipiazza, che in campagna elettorale aveva sbandierato la difesa della gestione diretta e la volontà di assumere i precari.
La realtà è totalmente diversa: da una parte si procede a privatizzare sempre più pezzi del comparto educativo del Comune, dall’altra si chiude ogni spiraglio alla stabilizzazione del personale precario.
Per questo motivo le lavoratrici e i lavoratori sono scesi in mobilitazione.
Assemblea pubblica di Nonunadimeno…verso il 25 novembre
Di ritorno dall’assemblea plenaria di Pisa del 14 e 15 ottobre, Non Una di Meno – Trieste si riunisce nuovamente e lo fa pubblicamente: discuteremo della due giorni pisana, dell’anno politico che si apre davanti a noi e delle prossime date di mobilitazione da costruire insieme sia a livello locale che nazionale, a partire dal 25 novembre.
Ci vediamo lunedì 23 ottobre alla libreria In Der Tat alle 20.30!
Pordenone: Reclaim the Cities / Riprendiamoci le Città
ore 15.00/P.zza Cavour<
BASTA alla deriva reazionaria e xenofoba e al rigurgito della violenza squadrista e fascista in città
BASTA alla connivenza dell’amministrazione comunale con i gruppi neofascisti
BASTA usare la retorica della sicurezza per imporre politiche di austerità, di guerra tra i poveri e di esclusione sociale
PER una città libera, aperta e solidale
PER il diritto alla casa e ad un welfare che garantisca una vita dignitosa per tutti/e, per spazi sociali autogestiti e una socialità non mercificata
PER una città fondata su quartieri attivi e creativi attraverso forme di relazioni comunitarie, solidali e autogestite
PER l’autodeterminazione dei corpi, delle identità, delle sessualità
Osservatorio Antifascista Regionale FVG
Per partenza collettiva da trieste scriveteci: gruppoanarchicogerminal@hotmail.com
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Appuntamenti domenica 24
Non un tramonto di meno
In vista del tavolo Nazionale Femminismi e Migrazioni che si terrà a Trieste nelle giornate del 16 e 17 settembre, Non Una Di Meno Trieste lancia un aperitivo di presentazione alla città e di primo momento di socialità e confronto tra le realtà e le individualità che parteciperanno alla due giorni.
L’aperitivo inizierà con una breve introduzione che oltre a spiegare quale sia il ruolo del tavolo Femminismi e Migrazioni cercherà di raccontare perchè i temi che esso tratta siano fondamentali in particolare all’interno del nostro territorio, punto di incontro tra l’Italia e i paesi Balcanici, paesi di passaggio di una rotta migratoria ormai quasi completamente chiusa, non certo per mancanza di esseri umani che la vogliono percorrere, ma per le scelte dei governi degli stati nazionali e dell’Unione Europea. Per aiutarci in quest’analisi saranno presenti anche alcune realtà di movimento provenienti dai paesi balcanici.