Prossime assemblee LUNEDI’ 25 febbraio e LUNEDI’ 4 marzo h.20.30 presso il Germinal in via del bosco 52a
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Prossime assemblee LUNEDI’ 25 febbraio e LUNEDI’ 4 marzo h.20.30 presso il Germinal in via del bosco 52a
A pochi giorni dagli arresti a Torino e dallo sgombero dell’Asilo occupato, una nuova operazione repressiva contro il movimento anarchico si è svolta fra Trento e Rovereto: 7 arresti e una 30ina di indagati.
Come sempre, il principale reato contestato è quello del 270bis (associazione sovversiva), creatura giuridica nata negli anni settanta per colpire le lotte sociali e l’insorgenza diffusa di quegli anni. Poco importa che, nella stragrande maggioranza dei casi, le accuse vengano poi smontate nei tribunali, quel che conta è sbattere i compagni e le compagne in galera per anni e costruire il terrore mediatico per raccattare consensi nell’opinione pubblica.
Anche in questo caso, in pieno stile “sbatti il mostro in prima pagina”, azioni di sabotaggio politico e danneggiamento economico vengono presentate con i classici toni allarmistici della “minaccia terroristica”.
Ma una reale “minaccia terroristica” è quella che si pone come obbiettivo il terrore generalizzato, l’attacco indiscriminato a persone “a caso”. Nulla di più distante di quanto viene imputato oggi ai compagni e alle compagne trentin*
La violenza riempie e struttura il nostro orizzonte, al punto che spesso nemmeno riusciamo a percepirla davvero come tale. Ma la conosciamo e ne abbiamo esperienza. E’ quella che vediamo tutti i giorni messa in campo dagli apparati statali, dai governi e dai padroni: lavori sottopagati e precari, persone fragili marginalizzate e respinte, migranti morti in mare e lager in Libia, Grecia e Turchia, persone sfrattate e buttate in mezzo alla strada, interventi militari in giro per il mondo, sgomberi degli spazi sociali, aggressioni della polizia contro i picchetti di lavoratori e lavoratrici in lotta…
L’anarchismo, nelle sue multiformi realtà e correnti, mira alla creazione di una società basata sulla solidarietà e l’eguaglianza contro ogni forma di sfruttamento, di privilegio, di disuguaglianza di classe, genere, provenienza geografica o colore della pelle. Le anarchiche e gli anarchici lottano per un mondo di libere ed eguali senza stati, senza confini, senza padroni.
Libertà per tutti i compagni e le compagne in prigione!
Gruppo Anarchico Germinal
Sabato 2 marzo dalle 15 si terrà un presidio solidale di fronte al carcere di Tolmezzo, dove sono detenuti due dei sette arrestat*, indetto dall’Assemblea contro il carcere e la repressione di Udine.
Dopo la buona riuscita del presidio nonostante il freddo ci si ritrova per continuare la lotta:
MARTEDI’ 26 h.20 presso il germinal in via del bosco 52s
La rotta balcanica si fa sempre più pericolosa: i respingimenti il-legali sono una prassi quotidiana messa in atto tramite il coordinamento delle polizie bosniaca, serba, croata, slovena e alle volte italiana.
Nel 2016, l’Unione Europea ha firmato un accordo con la Turchia con il quale esternalizza alla dittatura di Erdoğan la responsabilità di fermare con tutti i mezzi le persone che tentano di raggiungere l’UE attraverso la rotta balcanica; in più, l’accordo dichiara la Turchia “Paese terzo sicuro” e quindi permette il respingimento delle persone dalla Grecia alla Turchia, in cambio di >3 miliardi di finanziamenti europei.
Nonostante l’accordo, e nonostante migliaia di persone siano bloccate in Turchia e sulle isole greche, la rotta balcanica è aperta e migliaia di persone si muovono ogni giorno. Oggi, migliaia di persone sono bloccate in Bosnia e Serbia e da lì tentano continuamente di attraversare i confini, a piedi o con altri mezzi.
Ogni giorno l’UE respinge le persone in transito ai suoi confini. La Croazia – che entrerà nell’area Schengen nel 2020 – riceve continuamente finanziamenti dall’UE (ad oggi, > 6 milioni di euro) per deportare le persone migranti in Bosnia e Serbia.
Domenica 17 febbraio
un gruppo di compagni e compagne del Gruppo Anarchico Germinal e dell’Unione Sindacale Italiana (USI-CIT) ha deposto una corona sul monumento al cimitero di S.Anna che ricorda i lavoratori uccisi in piazza della Borsa a Trieste durante lo sciopero generale del 1902. Perchè la memoria è un ingranaggio collettivo.
Assemblea Nocpr-Nofrontiere
LUNEDI’ 18 h.20 al Germinal in via del bosco 52a
Assemblea di Nudm-Trieste verso Lottomarzo
MERCOLEDI’ 20 h.20.30 al Germinal in via del bosco 52a
SABATO 16 febbraio h.20.30 al Germinal in via del Bosco 52a
COME UNA LUCE CHE SI ACCESE è un racconto corale femminile che narra il coinvolgimento di undici donne nella guerra e rivoluzione sociale spagnola e nella lotta contro il franchismo, dagli anni ’30 fino al 1975.
Il reading intreccia alle testimonianze raccolte dalla storica catalana Eulàlia Vega alcuni canti popolari e sociali dell’epoca e una canzone inedita; sullo sfondo, una dettagliata narrazione storica degli avvenimenti evocati in prima persona.
A tutti gli effetti “pioniere e rivoluzionarie”, donne che con le proprie scelte e azioni misero profondamente in discussione il ruolo fino ad allora assegnato al loro genere, sia nella sfera pubblica che in quella privata, anticipando molte caratteristiche e tematiche del femminismo dei decenni successivi.
In scena MIRLI PACETTI CIRCUS
Adriana Giacchetti / Chiara Minca / Gianluca Paciucci / Massimo Serli
MARTEDI’ 12 alle 20.30 presso la Casa internazionale delle donne terza assemblea pubblica verso lotto marzo! Vedi qui l’azione in consiglio comunale contro la mozione antiabortista.
MERCOLEDI’ 13 alle 20 al Germinal assemblea settimanale Nocpr-nofrontiere. Prima dalle 18 preparazione dei materiali per il presidio del 23 febbraio sotto il consolato croato contro i push-back.
In via Mazzini cadono vetri. Finchè non gli cadono in testa, il passante disattento potrebbe non accorgersi dell’esistenza di interi palazzi deserti e morenti. Ruderi resi invisibili dalla nostra quotidianità.
Alcune facciate completamente ristrutturate nascondono intere palazzine che restano vuote per decenni. Allo stesso tempo enormi edifici storici vengono messi all’asta più volte senza trovare acquirenti.
Di chi sono le case dai muri scalcinati, i vetri rotti e le porte sbarrate che si trovano così numerose nel centro cittadino?
E l’edificio di alto valore neoclassico, la Rotonda Pancera, in totale stato di decadenza?
E ancora, perchè dopo le ristrutturazioni dei primi anni 2000 molti edifici sono rimasti vuoti in Cavana?
Continua il percorso degli Altrove, con una passeggiata in cui racconteremo queste ed altre curiosità custodite e occultate dietro alle ante chiuse, ai lucchetti sulle porte e ai muri scalcinati di questi edifici.
Alle 17.00 riflessione finale nella sede del Germinal in via del Bosco 52/a con biscottini e tè.
In caso di pioggia, portare un ombrello.
Collettivo Tilt-Resistenze autonome e precarie