Smarza pride, dopo un percorso interno di confronto e condivisione su tematiche legate all’affettività, alla sessualità e alle relazioni, vi invita al secondo incontro aperto che sarà dedicato al Piacere – come veniamo a conoscenza di questo? Abbiamo bisogno di maggiore educazione al godimento sessuale? Kink, fantasie e perversioni 👄
L’incontro durerà un’ora e mezza e vuole essere un momento di condivisione di esperienze e vissuti personali. Vogliamo garantire uno spazio di confronto sicuro basato sulla fiducia reciproca e sulla riservatezza, senza giudizi e senza consigli.
Ci vediamo al Germinal in via del Bosco 52A alle 19:30, vi chiediamo di arrivare entro le 20 per poter iniziare tuttə assieme.
Come sempre sosteniamo e diffondiamo le iniziative del movimento contro l’ovovia. Questa volta l’appuntamento è mercoledì in piazza unità.
Hola! Questo è un invito alla prima assemblea pubblica di primavera di Non una di meno Trieste.
Ci troveremo martedì 18 aprile alle 19:30 a San Giusto (nel caso di maltempo faremo al Germinal, via del Bosco 52/A).
L’obiettivo è parlare di come è andata Lotto e capire che vogliamo fare da qui in avanti. Sicuramente, parleremo del corteo nazionale del 6 maggio per Interruzione Volontaria di Patriarcato_CORTEO NAZIONALE per l’aborto libero, sicuro e gratuito ad Ancona. Le Marche sono regione-laboratorio delle destre dove la scelta di abortire è diventata un percorso a ostacoli, cosa che potrebbe presto essere una realtà in molte altre regioni. Come a Verona, scendiamo in piazza contro il patriarcato conservatore familista e ultracattolico, che incarna la società che stiamo cercando di superare.
Parleremo poi dell’Adunata degli Alpini, che si terrà a Udine tra l’11 e il 14 maggio. L’anno scorso, l’Adunata si tenne a Rimini e Non una di meno Rimini registrò un numero elevato di molestie, facendone un caso nazionale. L’ANA (Associazione Nazionale Alpini) ha preso atto della situazione e ha pubblicato un vademecum antimolestie per i suoi iscritti, ma purtroppo siamo certe che un raduno di migliaia di maschi sbronzi porterà con sé catcalling e violenze verbali, nonostante gli opuscoletti di facciata.
Vorremmo poi organizzare una giornata di discussione e festa in occasione dell’anniversario della 194/78, che cade il 22 maggio. Anche di questo vogliamo discutere collettivamente.
Vi ricordiamo anche che il nostro gruppo di lettura (un po’ appisolato in questi mesi) sta leggendo Ragazze elettriche di Naomi Alderman (nottetempo, 2017).
I fascisti al governo attaccano con violenza ogni forma di opposizione sociale e ogni ambito della vita, entrando a gamba tesa nella scuola, nella cultura, attaccando la libertà delle soggettività non conformi e delle donne, estendendo la guerra ai migranti e alle ONG, condannando alla povertà le fasce sociali più deboli, aumentando l’impegno militare dell’Italia sui vari fronti e imponendo una sempre più estesa militarizzazione dei territori. Leggi repressive contro le ONG; decreto “Cutro” su CPR frontiere e protezione umanitaria; provvedimenti contro il movimento delle feste libere e delle occupazioni; attacco alle pensioni e alle già fragili forme di sostegno al reddito: queste le principali misure adottate da questo governo in una quotidianità fatta di morti sul lavoro, sfruttamento ed oppressione. E già si profilano all’orizzonte la ripenalizzazione del reato di “atti osceni in luogo pubblico”, il riconoscimento dello stato giuridico dell’embrione e il reato di “terrorismo di piazza”. In questo contesto i fascisti al governo non possono permettersi che qualcuno possa mettere in discussione il sistema carcerario, “discarica sociale” e strumento di repressione. Il carcere è un’istituzione totale, prodotto di una società basata sul dominio e sullo sfruttamento, una delle tante facce della violenza degli stati. Alfredo Cospito è stato di fatto condannato a morte perchè, con il suo sciopero della fame, ha reso visibile la tortura del 41 bis, uno dei più brutali strumenti istituzionali della violenza carceraria.