Nonunadimeno verso il 26 novembre

OGGI, 18 NOVEMBRE ORE 19:30: CHIAMATA ALLE ARTI!

Raggiungeteci alle 19:30 ci vediamo al Germinal per preparare tuttə assieme striscioni, cartelli, pañuelos e cori con amore e rabbia verso il 25 novembre e il 26 novembre!

MARTEDÌ 22 NOVEMBRE, ORE 20, YOGA DI AUTOFINANZIAMENTO!

Se esiste la pace prima della tempesta noi qui ci troviamo tutte assieme per un momento mindfulness prima della lotta. Siete invitate alla lezione di yoga, condotta da @yoga_mos in via Carducci 12 @yogastudiotrieste.

La partecipazione va prenotata inviando una mail a marimosetti@gmail.com o scrivendo al 3889023512. I posti sono limitati (12 in tutto). La partecipazione è a offerta libera a partire da 10 euro (il ricavato dell’evento sarà interamente devoluto per pagare il pullman che andrà al corteo nazionale di Non Una di Meno a Roma il 26). Se non lo hai o non puoi portarlo troverai il tappetino e tutto ciò di cui hai bisogno direttamente in sala il 22.

VENERDÌ 25 NOVEMBRE, ORE 18, PRESIDIO IN PIAZZA HORTIS

Nel 2022, ad oggi, l’Osservatorio di non una di meno che monitora femminicidi, lesbicidi e transcidi ha registrato 82 femminicidi, 3 transcidi, e 6 suicidi (2 donne e 4 persone trans*).

Almeno 5 figliə minori sono statə uccisə dai padri per vendetta nei confronti delle madri/mogli/compagne, e almeno 5 sono gli uomini presenti e uccisi insieme alle donne, a volte nel tentativo di fermare l’assassino. Tutte persone che consideriamo effetti collaterali della stessa violenza patriarcale e di genere.

Vogliamo lottare perché ci vogliamo vivə.

Il 25 novembre, nuovi nomi e nuovi pañuelos verranno aggiunti al nostro presidio in Piazza Hortis. Vogliamo che quei nomi non restino solo tali, ma diventino veramente il grido altissimo e feroce di tutte quelle donne che più non hanno voce.

SABATO 26 NOVEMBRE, TUTTE A ROMA!

Il prossimo 26 novembre scendiamo in piazza convintə che la lotta contro la violenza patriarcale non può prescindere dall’opposizione alle guerre sui nostri corpi. Porteremo in piazza la voce di chi non ha più voce e di chi vede la propria voce invisibilizzata, sommersa, ricattabile. Saremo in piazza anche per chi non potrà esserci, per chi vive una condizione di privazione forzata della libertà; per le donne e le soggettività detenute, quelle rinchiuse nei CPR o ‘contenute’ nei reparti e nelle cliniche psichiatriche. Perché nessuna dovrebbe restare sola!

Da Trieste, scenderemo insieme in pullman: contattateci per gli ultimi posti disponibili!

Vi abbracciamo!

Non una di meno Trieste

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