Sugli alpini da Nonunadimeno di Trieste

Oggi, 12 maggio 2022, vari/e giornaliste/i ci hanno contattato per chiederci un parere sull’Adunata degli Alpini del 2023, che sarà a Udine. In Friuli-Venezia Giulia esistono varie realtà femministe, ma esiste un unico nodo di Non una di meno, quello di Trieste, noi. Per questo ci hanno contattate.
Here comes the parere:
L’ammassamento di un gran numero di maschi in un solo spazio per un periodo limitato di tempo, dentro una società patriarcale, porta inevitabilmente con sé un rischio per tutte le ragazze, le donne e i soggetti non conformi alla norma. Questo succede anche negli spazi sportivi, sociali, culturali, politici. Nel caso dell’Adunata degli Alpini, il terreno di coltura delle molestie è annaffiato dall’abuso di alcol, come succede anche altrove, e dal cameratismo, come è proprio di un corpo armato dello Stato.
I partecipanti all’Adunata, siano essi Alpini o meno, invadono uno spazio pubblico e se ne appropriano, istituendo per qualche giornata un carnevale nostalgico, condito di folklore, buoni sentimenti e rimpianto per la naja. Il corollario di questo scorrazzamento è il machismo d’accatto, che può prendere la forma delle molestie, del celodurismo sbronzo, delle violenze sessuali.
Il patriarcato, tuttavia, è un sistema di oppressione che trascende l’Adunata degli Alpini: la potenza con la quale le compagne di Rimini hanno denunciato il clima persecutorio vissuto nella loro città in questi giorni è la stessa potenza con la quale da anni (da secoli) gridiamo che ci ammazzate di continuo (in Italia ci sono stati 38 femminicidi da inizio 2022) e ci stuprate di continuo (in famiglia e per le strade).
Se ci sarà un’Adunata degli Alpini nella nostra regione, saremo, come sempre, dalla parte delle nostre sorelle: a denunciare, a proteggerci, a incazzarci. Se non ci sarà, saremo come sempre dalla parte delle nostre sorelle: a dire che in questa regione due medici su tre sono obiettori, a ripetere che in tutta la regione ci sono solo cinque centri antiviolenza aderenti alla rete DIRe (a Udine nessuno), a urlare che ci vogliamo vive e ci vogliamo libere.
Volete abolire l’Adunata degli Alpini? Bene, noi vogliamo distruggere il patriarcato.
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