Crass no love no peace-incontro con Marco Pandin su autoproduzioni e do it yourself

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incontro con Marco Pandin, curatore delle edizioni stella*nera con al loro attivo decine di autoproduzioni fra cui lo splendido libro+cd sui Crass “no love, no peace”.

Partendo dalla presentazione del libro sarà un occasione per discutere del mondo delle autoproduzioni, del punk, del do it yourself e chi più ne ha più ne metta.


Questo libro è per te. dentro ci sono canzoni scritte e cantate quasi quarant’anni fa da un gruppo di anarcopunks inglesi. sono canzoni politiche, ma non fanno “pensare”e basta. sono canzoni di protesta, ma non fanno “indignare” e basta. sono canzoni di rabbia, e nel senso più aggressivo: sono scomode, ti si inchiodano addosso, creano agitazione e preoccupazione, generalmente non si ha voglia di riascoltarle.
allora, le canzoni dei crass erano proprio il rumore della tua solitudine, delle tue frustrazioni, del tuo malessere, dei sogni da cui eri costretto a svegliarti. erano proprio il rumore delle tue speranze di ventenne che svanivano. loro le avevano definite ”canzoni d’amore”.

celebriamo stasera il revival di un altro gruppo punk degli anni ottanta, dunque?
no. tutt’altro che un gruppo musicale, i crass allora erano considerati dei rompicoglioni visionari e degli estremisti pericolosi, quando non peggio. eppure, andando a rileggere le parole delle loro canzoni ci si accorge presto, e con un certo smarrimento, che i loro incubi sono stati il nostro presente per tutti questi anni.

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