4 novembre: CONTRO TUTTI GLI STATI, PER L’AUTODETERMINAZIONE DEI POPOLI

La manifestazione del 4 novembre, vuole essere un momento importante per riaffermare il carattere radicale, internazionalista e di classe del nostro antimilitarismo. Per questo riteniamo importante chiarire il nostro posizionamento su alcuni argomenti per noi fondamentali.
Condanniamo senza riserve la politica genocida dello Stato Israeliano, che in questi giorni si sta nuovamente dispiegando in tutta la sua ferocia contro la popolazione palestinese. La nostra piena solidarietà alla popolazione di Gaza e della Cisgiordania, si accompagna ad una critica radicale ad Hamas e alle altre organizzazioni fondamentaliste religiose presenti in quei territori, che portano avanti un programma politico reazionario che costituisce uno degli ostacoli alla liberazione del proletariato dell’area. Siamo contro gli stati, tutti gli stati, perché crediamo che siano sempre fonte di oppressione, di sfruttamento e di privilegio di classe, e per questo crediamo che l’unica speranza per il medio oriente sia una soluzione federalista dal basso, come quella che, fra mille difficoltà, si sta cercando di costruire in Rojava.
Il nostro antimilitarismo si lega ad una lotta contro tutte le forme di imperialismo, quindi una lotta non solo al blocco della Nato ma anche a quello Russo-Cinese, e a tutti gli altri. Il nostro antimperialismo non deve essere confuso con l’antimericanismo a senso unico. Anche per questo siamo anche contro tutti i regimi teocratici e autocratici, come ad esempio quello iraniano o quello siriano.
Diamo la nostra solidarietà a tutte le persone in lotta che ovunque nel mondo tentano di sottrarsi alla soffocante cappa del militarismo, del nazionalismo e della guerra: dalle donne iraniane ai refusnik israeliani, dai giovani di gaza che rifiutano il giogo di Hamas ai disertori e sabotatori della guerra fra Russia e Ucraina e tant* altr* .

A loro tutto il nostro sostegno internazionalista e libertario.

Coordinamento Libertario Regionale

In questi giorni vari striscioni sono stati affissi in varie parti della regione in vista della manifestazione del 4 novembre: la guerra è qui!. Dalle fabbriche di armi della Leonardo e Fincantieri a Monfalcone ai poligoni e caserme nel pordenonese per poi arrivare nella bassa friulana e a Trieste. Qui le foto.

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