Spezzone queer e femminista al Pride di Gorizia

Ci saremo anche noi!

SPEZZONE AL PRIDE DELLE FALISCHE FROCIE E NONUNADIMENO

Appuntamento Sabato 4 settembre ore 15 piazza della vittoria a Gorizia

Siamo frociə e alleatə che, attorno al pretesto del pride di Gorizia e Nova Gorica, si sono incontratə e riconosciutə.
Siamo parte di una comunità capace di garantire luoghi (fisici e non) realmente safe, da cui espellere tutte le logiche di marginalizzazione che spesso caratterizzano anche i gruppi non-etero.
La violenza patriarcale basata sulla dicotomia dei generi ed il dominio del genere maschile cis sugli altri è sistemica, fa parte cioè della struttura con cui si genera e viene esercitato il potere in questa società, per questa ragione questo Sistema non può esserne la soluzione.
Rifiutiamo la retorica del “manganello rainbow” – quella di chi, contro la violenza maschile sulle donne e contro l’omolesbobitransfobia, chiede carcere, tribunali e polizia – rivendichiamo l’autogestione, l’autodifesa e la solidarietà fra tuttə le soggettività LGBTQIA+!

I nostri percorsi sono intersezionali, sono percorsi di solidarietà dal basso che mettono in discussione il capitalismo generatore di classi economiche, strumento di controllo, di ricatto, in una parola, ancora una volta di dominio.
Siamo consapevoli che non è facile sottrarsi alle dinamiche economiche, sappiamo bene come il capitale riesca a mascherarsi a seconda della necessità anche con i colori dell’arcobaleno ma ci rifiutiamo di assecondare queste logiche che mutano le istanze di rivolta, di lotta, di radicale spinta trasformativa dell’esistente, in strumenti per vendere a fette di mercato pink o rainbow.

Questo spirito e queste ambizioni, sono le scintille che ci muovono.

Perché parteciperemo al Pride senza accedere alla parte di piazza d’arrivo in cui viene richiesto il Green Pass
Al Pride di Gorizia del 4 settembre per accedere alla parte slovena di Trg Evrope – Piazza Transalpina verrà richiesto di presentare il Green Pass, per tale motivo abbiamo deciso che il nostro spezzone resterà dal lato italiano della piazza.
Le ragioni di questa decisione sono molteplici, in primis consideriamo inaccettabile che una manifestazione transfrontaliera atta a rivendicare l’uguaglianza venga costretta a presentare documenti identificativi per un attraversamento di confine. Tuttalpiù che le ragioni sanitarie millantate dalle istutuzioni italiane e slovene sono assolutamente prive di senso nel momento in cui chi starà in quella piazza condividerà il concentramento di piazza della Vittoria e l’intero corteo.
Oltre a questo, in questa nostra presa di posizione vogliamo denunciare come il Green Pass di per sé sia uno strumento violento nei confronti delle persone transgender che hanno effettuato la transizione ma non hanno ancora ottenuto la rettifica dei dati anagrafici, costringendolə a un forzato coming out.
Troverete dunque il nostro carro al concentramento di piazza Vittoria, durante tutto il corteo e all’arrivo in piazza Trg Evrope – Piazza Transalpina solo dal lato italiano. Lasciando poi all’autodeterminazione e alla responsabilità di ciascun individuo la scelta su dove e come posizionarsi e sul come garantire la sicurezza di tuttə.

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