Nuovi video sul nostro canale
Cinesmarza!

H. 19.00 Presentazione
H. 19.30 Proiezione di “Positivə – 40 anni di HIV in Italia” in lingua originale con sottotitoli
E poi si continua a bere e a parlare del documentario!
Dopo il potente Pride del 17 settembre Smarza ritorna con la voglia di incontrarci, conoscerci e confrontarci. In vista della Giornata mondiale contro l’AIDS che si tiene dal 1988 il 1 dicembre vogliamo parlare di siercoinvolgimento e dello stigma dell’HIV che è ancora molto presente nella nostra società e negli stessi contesti LGBTQIA+. Lo vogliamo fare con un documentario Postivə, diretto da Alessandro Redaelli e scritto da Elena Comoglio, Francesco Maddaloni e Ruggero Melis.
“Un viaggio in macchina verso il mare tra quattro sconosciuti, tutti under 40, tutti HIV+, per scoprire le loro vite e raccontare a volto e cuore scoperti cosa significhi avere l’HIV oggi, in un’epoca che vede possibile convivere con il virus e condurre vite normali ma che vede ancora le persone infette vittime di un enorme stigma sociale. È il contenuto di Positivə – 40 anni di HIV in Italia, documentario che accende i riflettori su una nuova generazione di persone HIV+ che non vuole più nascondersi.”
Smarza Pride
Solidarietà dalla Finlandia a* lavoratr* della Wartsila
Diffondiamo il comunicato pubblico di solidarietà prodotto dal collettivo anarchico finlandese “A-ryhma” da noi contattato quando è iniziata la lotta contro i licenziamenti decisi dalla Warsila a Trieste. Pensiamo che sia importante diffondere questo comunicato che è il primo gesto di solidarietà internazionalista proveniente dalla Finlandia.
Di seguito la traduzione in italiano e in inglese e in fondo il testo originale in finlandese coi link ai social dove è stato pubblicato.
Gruppo Anarchico Germinal
A-ryhma in solidarietà a* lavoratr* di Trieste in lotta contro Wärtsilä!
In Luglio Wärtsilä ha annunciato la chiusura della loro produzione di motori e il licenziamento di 451 lavoratr* e lo spostamento della produzione a Vaasa. La decisione non è stata fatta di concerto con i sindacati italiani, rendendola illegale.
Un grande movimento della classe operaia si è formato per resistere alla chiusura della fabbrica. Una protesta con 15000 membri del sindacato si è tenuta all’inizio di settembre. * lavoratr* della fabbrica hanno anche fondato il collettivo autonomo “Collettivo lavoratori Wartsila”. Alcune organizzazioni cittadine si sono unite alla resistenza, come per esempio Fridays for Future @fridaysforfuture.trieste.
I sindacati hanno intentato una causa e il 23 settembre la Wärtsilä ha perso. I 451 licenziamenti sono stati annullati. Il tribunale ha ordinato a Wärtsilä di pagare un risarcimento di €50.000 ad ogni sindacato coinvolto nella causa, e di negoziare con i sindacati la riorganizzazione della produzione.
Supportiamo l* lavoratr* di Trieste nella loro lotta per il lavoro. La produzione moderna e funzionante non dovrebbe mai essere sacrificata per profitti a breve termine. Uno dei motivi chiave per cui Wartsila sposta la produzione in Finlandia potrebbe essere che le leggi sul licenziamento sono più permissive in Finlandia. Non accettiamo che i capitalisti si precipitino ovunque la classe operaia è più facile da opprimere. Scommettere sul prezzo de* lavoratr* serve solo gli interessi de* capitalist* mentre allo stesso tempo deteriora le vite ed il potere politico della classe operaia. La distruzione del reddito di centinaia di persone non può essere la base per lo sviluppo della produzione di Wärtsilä.
I sindacati in Finlandia dovrebbero svegliarsi e assumersi responsabilità internazionali. Lotte intestine per i posti di lavoro a breve termine non beneficia il movimenti de* lavoratr*. Serve invece solidarietà e cooperazione internazionale per eliminare i cavilli che avvantaggiano i capitalisti e impedire che il capitale non lasci altro che distruzione dietro a sé dopo che si sono ottenuti i profitti nel paese con i maggiori margini di profitto. Lo sviluppo della produzione e gli investimenti sono possibili anche senza drastici fermi della produzione in fabbriche esistenti.
Vittoria a* lavoratr* di Trieste!
kariti in concerto
Tutte a Roma! Serata di autofinanziamento
Ci vediamo venerdì 11 novembre al Germianl, via del Bosco 52/A
4 novembre: disertiamo le vostre guerre
Accogliendo l’appello dell’Assemblea Antimilitarista, anche quest’anno, come molte altre volte, abbiamo voluto ribadire il nostro impegno antimilitarista contro tutte le guerre e gli eserciti.
Stamattina abbiamo quindi affisso uno striscione a San Giusto, di fronte all’orrido monumento militarista per i caduti della prima guerra mondiale. Lungi dal voler ricordare tutte le vittime di quel massacro, quel monumento e tutte le celebrazioni istituzionali vogliono solo ricordare la “vittoria” costata milioni di morti proletari in tutti i paesi. La retorica nazionalista sulla guerra di ieri serve ad alimentare la propaganda di guerra di oggi.
L’italia è infatti impegnata in prima linea con 40 missioni militari all’estero, senza contare la crescente militarizzazione sociale e il continuo crescere delle spese militari.
Per opporsi a tutto questo e per solidarizzare concretamente con chi ovunque nel mondo rifiuta di morire per difendere un confine e sceglie di scappare, di disertare (come ad esempio in Russia e Ucraina), di contrastare la guerra è necessario mettersi di mezzo e inceppare la macchina bellica.
Gruppo Anarchico Germinal
Salud Claudio!
Ciao Claudio
I funerali di Claudio si svolgeranno sabato 5 novembre al cimitero di Trieste dalle 11.30. Alle 13 ci sarà il momento dei ricordi e dei canti.
Il nostro compagno Claudio Venza, dopo 14 mesi di lotta in vari ospedali, ha deciso di voler tornare a casa, di salutare moglie e figlia e di lasciarsi andare.
Lo sapevamo già da tempo che sarebbe successo, già altre volte lo avevano dato per spacciato e ammettendolo, ci sembrava quasi di fiaccare questa sua indomabile resistenza.
Anche adesso, a qualche giorno dalla sua scomparsa, ci è difficile scrivere queste poche righe perché significa accettare di chiudere con lui, con un lungo periodo della nostra esistenza, con un lungo periodo di lotte assieme.
Ma bisogna farlo. Altri hanno già espresso il loro cordoglio con parole piene di sensibilità, accoramento, partecipazione.









