Il Primo maggio 2014 è uscito il n. 119 di Germinal – giornale anarchico e libertario di Trieste, Friuli, Isontino, Veneto, Slovenia e …
In questo numero, di 32 pagine a due colori, trovano spazio numerosi argomenti che muovono dalle attività e riflessioni di compagne e compagni di un’area geografica che si proietta al di là dei propri angusti confini.
A Trieste oltre che nella sede del Germinal in via del bosco 52a lo trovi anche presso:
Libreria Indertat v.Diaz 22
Emporio Ecologico La Raganella in Cavana
Bottega del Mondo v.Torrebianca 22
Edicola in p.Tommaseo
In primo piano considerazioni sulle importanti lotte in corso: contro il TAV in Val di Susa (e conseguente repressione), contro le semine OGM nel pordenonese, contro il MUOS in Sicilia. L’antirazzismo emerge con forza nelle ribellioni dei CIE, in particolare a Gradisca (Gorizia).
Energia, clima, devastazione del territorio sono le urgenze derivanti da esperienze concrete, come la centrale a carbone di Monfalcone, e dalla difesa di un parco a Rovigo. Elaborazioni e realizzazioni nell’ambito dell’educazione libertaria si stanno sviluppando nella Rete di diverse scuole e nei progetti della Comune Urupia, vicina per le collaborazioni con i gruppi regionali.
In Slovenia, dopo le grandi mobilitazioni di più di un anno fa, si sta attuando una vendetta dello Stato contro il movimento popolare e i gruppi libertari. Anche nella Bosnia le ribellioni sociali hanno conosciuto una stagione viva e sorprendente mentre prosegue una campagna di solidarietà con le popolazioni della regione di Srebrenica che punta a sostenere l’allevamento con una sorta di “transumanza” di animali dal Trentino.
Da Udine arrivano la pratica dell’antisessismo e la denuncia del controllo totale con telecamere e altri strumenti. La tecnologia oppressiva può essere rovesciata anche con le crescenti capacità di compagn*i che ruotano attorno agli Hackmeeting, tra cui il prossimo, in giugno, a Bologna.
La Prima Guerra Mondiale e la polemica con i pochi interventisti libertari ci rimanda all’eterno problema del “male minore” per gli anarchici. Oggi, come un secolo fa, siamo idealmente al di fuori di ogni Stato, ma inevitabilmente dentro i conflitti tra i vari poteri internazionali e armati. Ancora sono da scoprire i legami tra esponenti sloveni e anarchismo regionale: ora tocca alle memorie di Golouh, militante nel 1907 del Gruppo Germinal di Trieste, e poi protagonista della politica socialista a Lubiana.
Per settimane una nave libertaria di carta, la Potemkin, costruita in un cantiere artistico regionale, ha sorpreso i visitatori della Biennale di Venezia: un’esperienza creativa che ha disturbato i vertici della Biennale, solo a parole aperti alla sperimentazione.
Inoltre: il grido di Marco Camenish, ecologista militante da quasi venti anni in galera; le incredibili infiltrazioni poliziesche nei movimenti; il razzismo dei poteri “democratici” e tanto altro.
Invitiamo lettrici e lettori a sottoscrivere l’abbonamento annuo di 10 euro e i diffusori a comunicarci il numero di copie che desiderano ricevere (il costo indicato in copertina è di 2 euro)
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In regione viene diffuso dai gruppi e compagn* di Trieste (Gruppo Anarchico Germinal), Isontini (Coordinamento Libertario Isontino), Udine (Affinità Libertarie e Centro Sociale Autogestito in esilio), Friuli (Dumbles e Gruppo per l’Ecologia sociale) e Pordenone (Circolo Zapata).