Le persone migranti sono perseguitate dalle polizie di Bosnia, Croazia, Slovenia e Italia, lungo la rotta balcanico-europea, solo canale disponibile per chi cerca un’esistenza migliore o di sopravvivere alle guerre nei paesi d’origine, spesso portate dagli Stati occidentali campioni di democrazia per assicurarsi il controllo geopolitico delle aree di interesse. Chi li aiuta materialmente e moralmente viene oggi incriminato con accuse pesantissime, atte chiaramente a colpire le pratiche solidali e a infangarne il valore politico.
A Trieste le solerti “forze dell’ordine”, dopo aver protetto la manifestazione fascista e razzista del 24 ottobre scorso in piazza Libertà, si dedicano ora a perseguire l’Associazione Linea d’Ombra che, assieme alle giovani mediche e infermiere di Strada Si.cura, praticano solidarietà concreta alle persone allo stremo che si trovano a passare nella nostra città per poi proseguire il viaggio.
In sostanza l’accusa è di “Reato di solidarietà”.
Questa attività concreta al di fuori delle istituzioni è soggetta da tempo a intimidazioni e minacce da parte delle istituzioni e dei vari gruppi di destra.
Ma le attiviste di quella piazza non sono sole!
Attorno a loro una vasta rete di supporto, in città ma non solo, si è mossa per fare la propria parte e ne sostiene attivamente gli sforzi.
Anche noi siamo al fianco di Gianandrea e Lorena, di Linea d’Ombra e Strada Si.Cura e faremo la nostra parte nel respingere questo attacco repressivo
Senza stati né confini non ci sono clandestini!
Gruppo Anarchico Germinal