SOLIDARIETÀ A OSPITI IN ARRIVO: ARRESTATECI TUTTI! E raccolta materiali

Abbiamo deciso di iniziare una raccolta in sostegno dell’attività dell’associazione “Ospiti in arrivo” di Udine che da mesi si occupa della prima assistenza solidale ai profughi in quella città e che per questo motivo sono anche sotto inchiesta con l’allucinante accusa di “favoreggiamento dell’immigrazione clandestina”.

In questo momento le necessità di materiale riguardano prioritariamente vestiti maschili leggeri di misura media e scarpe (40-45), sono inoltre utili degli snack da poter distribuire al loro arrivo in città. 
In vista dell’attività didattica svolta dall’associazione sono inoltre graditi quaderni e penne.

I materiali possono essere portati nella nostra sede di via del bosco 52a ogni giovedì dalle 18 alle 20 o durante le altre iniziative.

[…] Nelle nostre città vediamo decine di persone, e tra loro molti minori, vivere per
mesi accampate nei parchi, in edifici abbandonati e fatiscenti, nelle stazioni, sulle
pericolose rive dei fiumi, in attesa di poter accedere all’accoglienza cui hanno diritto.
A Udine, il nutrito gruppo di volontari che ogni sera assiste gratuitamente i
richiedenti asilo fuori accoglienza, rende la città un luogo più umano da quasi due
anni. Laddove le istituzioni -seppure sollecitate a più riprese – latitano, tentennano o
fingono di non vedere, Ospiti in Arrivo è presente, tamponando la cronica
inefficienza di un sistema che pare incapace di pianificare a lungo termine.
Leggiamo con sgomento e preoccupazione la notizia della chiusura delle indagini nei
confronti di alcuni volontari dell’associazione, con accuse molto gravi che sembrano
mirare a stravolgere il senso ultimo dell’attività dell’associazione: provvedere ad
aiutare gratuitamente coloro che le istituzioni hanno lasciato soli. Riteniamo che in
questa operazione di criminalizzazione del volontariato e della società civile vi sia un
chiaro disegno politico che a Udine – come in molte altre parti d’Italia – mira ad
attaccare le attività di coloro che, con la propria quotidiana, volontaria e gratuita
attività, mettono in risalto le inefficienze delle istituzioni.
Le pesantissime accuse nei confronti dei volontari udinesi, cosi come i fogli di via
agli attivisti di Ventimiglia, i continui sgomberi ai danni dei migranti fuori
accoglienza in tutto il Paese e la militarizzazione dei luoghi di transito, sono il
sintomo di una gestione perennemente emergenziale e apertamente ostile da parte
delle istituzioni, che riduce il fenomeno migratorio ad una mera questione di ordine
pubblico.
L’atteggiamento persecutorio nei confronti di chi, gratuitamente, sopperisce
quotidianamente alle mancanze delle istituzioni, è un attacco diretto al cuore pulsante
della società civile. Esprimiamo massima solidarietà e sostegno a tutta l’associazione
e ai suoi soci: come persone e organizzazioni coinvolte nell’accoglienza e nella tutela
dei diritti fondamentali di quanti approdano nel nostro Paese ci sentiamo colpiti e
coinvolti direttamente da questa indagine. […]
per firmare la petizione:
www.change.org/p/governo-italiano-solidarietà-ad-ospiti-in-arrivo-arrestatecitutti

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