
In rosso i nostri conti correnti: stipendi e pensioni al palo, lavoro povero e sfruttato (quando c’è); aumentano i costi, peggiorano i servizi sociali, in primis la sanità e la scuola.
Rossa la rabbia in cui viviamo immers*: una rabbia che non ha niente di costruttivo, fatta di ansia, frustrazione e rancore. Viviamo interi pezzi di città come se fossimo sotto assedio, in un clima in cui la paura di tutto e tutti domina le nostre vite.
Rosso il sangue di una violenza che esplode a sprazzi, figlia dell’emarginazione, della mancanza di prospettive, del disagio profondo. Ci guadagnano le reti criminali. Ci guadagnano una stampa alla ricerca del sensazionalismo morboso e una politica di palazzo sempre pronta a scaricare responsabilità. Per il resto, ci perdono tutt*
E ora le zone rosse.
Pezzi di una città sempre più svuotata: chiudono i negozi di quartiere, i rioni si fanno dormitori, si investe solo sul centro vetrina per turisti. Moltissimo si potrebbe e dovrebbe fare, dalla cura del verde, all’azione educativa di strada, all’edilizia popolare.
E invece l’unica proposta sono restrizioni e camionette: pura messa in scena muscolare.
La città è malata, ma si può curare. Non esistono risposte semplici, ma esistono risposte dannose e quelle messe in campo oggi di certo lo sono.
Trieste può essere meglio, molto meglio di così. Noi ce la immaginiamo solidale e aperta, con servizi pubblici di prossimità gratuiti e di qualità. Una città in cui le piazze siano spazi di scambio e socialità non mercificata, in cui i rioni non divengano posti letto per turisti e anche le periferie possano essere luoghi belli dove vivere, belli di ricchezza viva, lontani dall’ossessione di un decoro di plastica.
Noi ci mettiamo i nostri (piccoli) tasselli e invitiamo tutt* a partecipare ad una giornata di incontro e socialità in piazza Perugino
Non mercatino del dono e dello scambio
Letture e animazioni da 0 a 99 anni
Banchetti informativi, libri, sorrisi e sbecolezzi
Parole al vento, arte e musica dal vivo
Occhi in cui guardarsi e mani da stringere
Persone da conoscere
Tappeti rossi, forse
Gruppo Anarchico Germinal
G.a.s. Pacha
Associazione Culturale Tina Modotti