SCENDIAMO IN PIAZZA PER LA GIORNATA INTERNAZIONALE PER L’ABORTO LIBERO, SICURO E GRATUITO, 28 settembre.
Lo facciamo per rivendicare che abbiamo sempre abortito e sempre abortiremo: pretendiamo però di farlo in condizioni di sicurezza, senza subire giudizi e discriminazioni.
Vogliamo che sia una scelta autodeterminata.
Non abbiamo bisogno di associazioni antiabortiste che cerchino di dissuaderci esercitando violenza psicologica. Abbiamo bisogno di finanziamenti pubblici ai percorsi di maternità, contraccezione, aborto e prevenzione già forniti dai consultori, che vengono però gestiti con difficoltà e fatica dal personale sanitario ormai stremato a causa di tagli e definanziamenti continui.
Vogliamo che l’educazione alla sessualità e all’affettività sia PRIORITARIA nelle scuole, invece di demonizzare i corpi, colpevolizzare i desideri, privare delle scelte.
Il governo Meloni sostiene campagne per la natalità ma nei fatti, oltre a non supportare materialmente i genitori, promuove discorsi razzisti e omofobi per cui si difende solo un certo tipo di famiglia: tradizionale, eterosessuale e bianca. Noi invece vogliamo una difesa della genitorialità tutta, libera, consapevole, desiderata, supportata e mai imposta.
L’aborto è una pratica medica essenziale: deve essere gratuita, sicura e accessibile a tuttə!
Ma, senza consultori per tuttə, tutto questo diventa impossibile, passando così da un diritto ad un privilegio solo per chi può permetterselo.
Insieme ribadiamo che sui nostri corpi decidiamo noi, che abbiamo sempre abortito e sempre abortiremo!