• Udine non è una città pericolosa o violenta. Le strade sicure le facciamo noi che le viviamo, non vigilanti armati, pubblici o privati. Rifiutiamo il patriarcato che ci vuole chiuse in casa (dove avviene la maggior parte degli abusi e femminicidi).
• Denunciamo le politiche securitarie che strumentalizzano la violenza di genere per imporre un controllo fascista e identitario sulle nostre vite.
• Per noi la città è sicura quando si cura con: benessere, socialità, welfare, mobilità, comunità e qualità della vita.
• Partiremo da Borgo Stazione, luogo simbolo di strumentalizzazioni politiche liberticide come l’istituzione di ronde e il recente coprifuoco ai negozi del quartiere.
• Rigettiamo l’eteropatriarcato che ci vuole costrette in orientamenti, ruoli ed espressioni di genere fisse.
• È un corteo costruito dal basso aperto a donne, uomini, non binary e persone che si rispecchiano in qualsiasi genere, orientamento sessuale e identità.
• La Coordinamenta Transfemminista di Udine invita alla partecipazione a questo corteo organizzato dal basso, antirazzista, antifascista, antisessista. Alla manifestazione non saranno ammessi simboli di partiti: il nostro è un corteo autoorganizzato e vogliamo che venga rispettata la sua identità.