Solidarietà No Tav

Proseguono senza sosta le lotte in Val Susa ma anche le iniziative in regione da parte dei comitati.

Venerdì dopo un’ennesima giornata di lotta e violenza poliziesca in valle sono state arrestate due militanti NOTAV.

In solidarietà alle arrestate e contro il progetto TAV presidio a San Giorgio di Nogaro giovedì 15 settembre ore 20.00 di fronte a Villa Dora

Qui sotto gli indirizzi delle arrestate a cui scrivere per sostenerle:

GARBERI ELENA
Casa circondariale
Lorusso Cotugno
Via Pianezza 300
10151 Torino

VALENTI MARIANNA
Casa circondariale
Lorusso Cotugno
Via Pianezza 300
10151 Torino

Nuovo presidio a San Giorgio di Nogaro giovedì 15 settembre ore 20.00 di fronte a Villa Dora alla festa locale del Partito Democratico.

Leggi di questo e altro nella sezione NOTAV di infoaction


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Comunicato stampa del 10-9-2011 “La Valsusa non dorme”

Ieri sera un’altra grande giornata di lotta e resistenza.
Appuntamento alle 21.00 a Giaglione per poi dirigersi alle reti per assediare il cantiere.
Un lungo serpentone di persone si snoda per i sentieri illuminati dalla luce della luna, fino alla Baita.
Come i primi riescono ad avvicinarsi alla recinzione un fittissimo lancio di lacrimogeni riempie la piccola val Clarea di una spessa nebbia, tossica e irritante.
I lanci di veleno al CS continuano, così come i tentativi di piegare le recinzioni, per tutta la notte fino alle 2.00.
I giornali e i TG di oggi la dicono lunga su come il movimento stia preoccupando la controparte.
Se sul giornale i no tav tirano pietre e petardi sui tg nazionali lanciamo bombe carta e molotov.
Massimo Numa al solito ha una visione tutta sua degli eventi, la solita visione falsa e allineata alla questura, in cui spranghe e black block la fanno da padroni davanti a impotenti valsusini in balia dell’ala violenta.
Ma Lorsignori lo sanno meglio di noi come sono andate le cose, per questo devono mentire.

Ieri sera c’era tantissima gente della valle, il gioco di dividere i buoni dai cattivi non funziona più.
Tanta tanta gente, chi con elmetti chi con maschera antigas per difendersi dai CS e dalle pietre lanciate dagli agenti, tanta gente con tenaglie e tronchesine determinata a liberare quell’angolo di valle dal filo spinato e dalla devastazione del non-cantiere (svariati metri di filo spinato a concertina sono stati rimossi e alcune reti sono state tagliate).

L’unica verità che emerge dalla disinformazione di regime è la frase del ministro Maroni (accusato di resistenza a pubblico ufficiale nel ‘98) che ricalca il comunicato del sindacato di polizia Sap: “…questi hanno intenzione di uccidere: io temo sia così…”.
Le accuse le rimandiamo al mittente dato che sono i suoi “uomini” che continuano a sparare lacrimogeni ad altezza uomo, che usano dosi esagerate di lacrimogeni al CS altamente tossico, che lanciano pietre contro i manifestanti dalle reti o dal cavalcavia autostradale.

Esprimiamo poi la nostra massima solidarietà a Nina e Marianna, due no tav, che nella serata di ieri sono state fermate dalle “forse dell’ordine” uscite dal fortino in una carica di alleggerimento. Invitiamo tutti a partecipare al presidio in loro solidarietà previsto per lunedì 12 settembre fuori dal tribunale di Torino, dalle 10.00 in avanti.
Esprimiamo anche la nostra solidarietà ai viticoltori che oltre a vedere il loro raccolto inquinato dai CS ieri hanno anche subito i danni degli incendi scaturiti dai bossoli incandescenti dei lacrimogeni; il più esteso sopra la galleria dell’autostrada a Giaglione, mentre la polizia cercava di colpire chi stava ritornando a casa. Dei vigili del fuoco, caro Numa, fino alle 3.00 nemmeno l’ombra.

Lorsignori e i loro pennivendoli possono dire ciò che vogliono per mascherare il palese imbarazzo di fronte a una popolazione che non si piega e non smette di lottare in difesa della propria terra e dei beni comuni dell’Italia intera.
La valsusa paura non ne ha e ieri lo abbiamo dimostrato ancora una volta.

Comitato NO TAV Spinta dal Bass – Spazio sociale libertario Takum

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