Il 28 settembre è l’International Safe Abortion Day, la giornata internazionale dell’aborto sicuro.
Il Comitato di partecipazione per i Consultori familiari e Non Una di Meno Trieste organizzano una manifestazione che si terrà sabato 28 settembre 2024 a partire dalle ore 11 in Largo Barriera.
In questa giornata scenderemo in piazza in tantissime città italiane per riaffermare il diritto di decidere sui nostri corpi e sulla nostra sessualità, conquistato grazie alle battaglie transfemministe.
Se l’aborto nel nostro Paese è da anni un diritto mancato, l’ultimo anno del governo Meloni ha condotto un rinnovato attacco all’autodeterminazione riproduttiva sfruttando anche le debolezze della legge 194; un testo controverso che non garantisce il diritto di scelta e di interruzione volontaria di gravidanza. Un diritto che è impedito dall’altissimo numero di obiettori di coscienza tra il personale sanitario. Un diritto che è impedito anche alle persone trans, non binarie e intersex, e alle persone migranti, per le limitazioni in cui incorrono se possiedono il visto
turistico. Un diritto che in questo modo diventa sempre più un privilegio di classe.
Dal suo insediamento, il governo Meloni ha sostenuto apertamente di non voler toccare questa legge, allo stesso tempo ha però sfruttato le sue debolezze assegnando fondi economici e dando legittimità politica ai movimenti anti-scelta e antiabortisti, aumentando gli ostacoli per accedere all’IVG. Per questo da tempo chiediamo “molto più di 194!”.
L’aborto è una pratica medica essenziale: deve essere gratuita, sicura e
accessibile a tuttə!
Abbiamo sempre abortito e sempre abortiremo: pretendiamo però di farlo in condizioni di sicurezza, senza subire giudizi e discriminazioni, anche di natura paternalista, razzista, abilista, transfobica, grassofobica e ageista.
Vogliamo che sia una scelta autodeterminata: chiediamo che l’aborto farmacologico sia disponibile in tutti i consultori familiari come sancito dalla legge, che la RU 486 si possa assumere fino alla 12esima settimana come dalle linee guida dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, che chi vuole e ne abbia la possibilità possa abortire a casa, con la telemedicina o in autogestione.
Ma, senza consultori per tuttə, tutto questo resta lettera morta.
Non abbiamo bisogno di associazioni antiabortiste che cerchino di dissuaderci esercitando violenza psicologica. Abbiamo bisogno di finanziamenti pubblici ai percorsi di maternità, contraccezione, aborto e prevenzione già forniti dai consultori, che vengono però gestiti con difficoltà e fatica dal personale sanitario ormai stremato a causa di tagli e definanziamenti continui.
In un momento storico in cui le guerre, come quelle in Ucraina e in Sudan, e il genocidio palestinese in corso mettono in pericolo il diritto all’accesso alle cure sanitarie, ai prodotti per l’igiene intima e per le mestruazioni, alla libera scelta di portare avanti una gravidanza o interromperla, NOI SCENDIAMO IN PIAZZA!
Insieme ribadiamo che sui nostri corpi decidiamo noi, che abbiamo sempre abortito e sempre abortiremo!
Di nuovo in piazza per l’aborto libero sicuro e gratuito!
Serata teatrale venerdì 27 settembre
Laura De Angeli
Laura frequentava da tanti anni il nostro gruppo, già dai tempi di via Mazzini 11, dove si era legata in particolare ad alcun* compagn* fra cui Paola, che riusciva sempre a entrare in sintonia con persone in difficoltà e fragili.
Con il nostro trasferimento in via del Bosco le frequentazione è continuata anche se le sue condizioni fisiche con l’andare del tempo le hanno reso sempre più difficoltoso venire alle iniziative. L’ultima volta che è riuscita a partecipare è stato durante un incontro sulla pandemia nel 2021 tenutosi in piazza Puecher, dove aveva anche trovato la forza di fare un intervento al microfono ringraziandoci per l’occasione di incontro. Negli ultimi anni abbiamo continuato a sentirla e andare a trovarla portandole sempre qualcosa di buono da mangiare e lei ogni tanto ci lasciava dei foglietti con scritti i suoi pensieri quasi sempre in forma di poesia. Spesso chiamava qualcun*di noi anche solo per salutare e fare due chiacchiere.
Laura ha lottato negli ultimi anni per non perdere la sua autonomia, e nonostante le sue condizioni suggerissero un ricovero in qualche struttura specializzata, ha voluto a qualsiasi costo rimanere nella propria casa. Giorno per giorno ha lottato per la sua autodeterminazione, nonostante e contro il suo disagio psichico, difendendo con le unghie e con i denti la sua autonomia.
Ciao Laura
Gruppo Anarchico Germinal
Un pranzo in pretura, giornata benefit antirepressione
Sabato 21 settembre non mancate alla casa del popolo di Sottolongera (via Masaccio 24)
🍽 Alle 13.00 lauto Pranzo Vegan 🥗🍛 20€ (se non hai ancora prenotato, puoi scriverci a assembleaantirepressione@riseup.net o sui social di tutti i collettivi / Se decidi all’ultimo, vieni comunque / Se non riesci a pagare, vieni comunque!)
Dalle 15.00 performances 🤸🤹🎤:
🎁 Bingo Antifa con ricchi premi militanti
🪇 Pai Benni El.Duo
📜 Reading “Magari!”
🎸 Impatto Acoustic
🖼 Lotteria Artistica (tra i premi opere di Novak e Militanza Grafica)
🎭 Teatro Incivile di Smarza Pride presenta il teaser di “(Ancora più) Pissi pissi bau bau” 🥁 Maury<3Tanja
e in concomitanza esposizioni🎨: 📸 Fotografie di “Chiddo” Benedetta Bassi, 🧑🎨 Opere di Sama 👕 Magliette e altro della serigrafia “L’impronta” e distro militanti
📚 Tutto il ricavato, dal pranzo al bingo e alle distro verrà dato alla Cassa Antirepressione, che dal 2018 aiuta a sostenere le spese legali di compagn* inguaiat* ✊🏼
Presentazione di “Tramandare il fuoco”
Torna il non mercatino del Gas pacha
Video dell’incontro con Atalya, refusnik israeliana
La serata è stata anche un’occasione di solidarietà concreta con la raccolta fondi per il Refuser Solidarity Network e per il progetto “Emergenza gaza”.
Il link è pubblico e vi invitiamo a diffonderlo in quanto si tratta di testimonianza a nostro avviso molto importante.
EX PAVAN: NEL RIONE MANIFESTI E STRISCIONI PER DENUNCIARE LE MENZOGNE DEL COMUNE
Rilanciamo da Campo Libero.
In questi caldissimi giorni di agosto, la vicenda dell’ex Pavan continua ad arricchirsi di nuovi capitoli. Sono due anni che la Giunta Comunale ripete come un mantra che “sono soldi regalati dal PNRR, che non si possono perdere”, come se anche i fondi del PNRR non fossero comunque pubblici e da restituire.
Era noto da sempre che parte del costo sarebbe stato sostenuto dal Comune, ma i primi di agosto esce la notizia che i soldi che dovrà versare direttamente il Comune di Trieste passano da 2 milioni a 3,3 milioni, portando così il totale previsto dell’opera a 5,4 milioni di euro: in pratica il PNRR coprirà solo il 31% del costo stimato. Senza contare eventuali incrementi e soprattutto la spesa per la realizzazione del parcheggio interrato.
Viene così a cadere un’altra delle menzogne dell’Amministrazione comunale a sostegno di questa operazione imposta dall’alto, senza mai confrontarsi con il rione, i comitati presenti o la Circoscrizione.
Per questo alcun* abitanti hanno voluto affidare ai muri del quartiere la denuncia di quanto sta accadendo. Che la questione sia sentita, lo dimostra anche il successo della raccolta delle osservazioni promossa dai comitati contro la Variante n.15 al piano regolatore che avalla l’opera, prevedendo tra l’altro di fare parcheggi nel cortile della scuola Duca d’Aosta e sotto al ricreatorio Pitteri. La Giunta sperava che la battaglia fosse finita con la frettolosa (e abusiva) demolizione dello stabile dell’ex Pavan ma si sbagliavano: non si tratta, come di recente sostenuto dal Sindaco con la solita arroganza, di “difendere una vecchia casa”, ma di tutelare gli spazi verdi e i servizi educativi di San Giacomo.
Campo Libero-rete solidale del rione di San Giacomo
Serate benefit agostane
La variante notturna
Con un po’ di ritardo ma con estremo piacere condividiamo la puntata del super podcast EL KANAL che Livio e Stefano hanno voluto dedicare alla battaglia che come Campo Libero e Insieme San Giacomo stiamo portando avanti per opporci all’ennesima pugnalata al nostro rione
Eccola qui:
https://elkanal.substack.com/p/variante-notturna