Ma si tratta davvero di un prodotto così pericoloso? Quali sono i suoi utilizzi?
Quale sarà l’impatto su un settore che occupa migliaia di addett*?
E ancora, che fine farà la libertà di scelta sulle cure complementari e palliative?
Con questo testo vogliamo offrire delle riflessioni sul movimento transfemminista contemporaneo, partendo da dinamiche locali che ci hanno visto partecipi negli ultimi anni, nella speranza di poter offrire una critica costruttiva ed utile anche ad altrə, al di là delle vicende specifiche.
Da un lato ci siamo chiestə cosa intendiamo quando utilizziamo il termine “intersezionalità” di cui tanto si parla nei movimenti (spesso, dal nostro punto di vista, a sproposito). Dall’altro vogliamo proporre una riflessione sui concetti di privilegio e decolonialità. Anche questi due termini attraversano gli spazi e i discorsi femministi, ma a volte, ci sembra, in maniera quasi meccanica, con degli automatismi che possono generare cortocircuiti logico/politici. Questi concetti hanno delle storie “militanti”, così come delle formulazioni teoriche interessanti, e sono a nostro parere strumenti potenzialmente validi. Ma sono appunto strumenti, non dogmi o etichette da appiccicare acriticamente.
Crediamo che negli ultimi anni le questioni poste dai movimenti femministi, transfemministi e queer abbiano finalmente messo il patriarcato al centro della critica politico-sociale e delle lotte dei movimenti. Il patriarcato è uno dei principali strumenti di potere e disciplinamento di una struttura sociale, politica ed economica che ci viene imposta come unica, naturale, giusta e connaturata nella stessa esistenza umana.
Per il 9° anno sarà un 8 marzo di sciopero transfemminista! Costruiamo assieme il corteo che vogliamo!
Lottiamo contro violenze, guerre, colonialismo e capitalismo.
Boicottiamo il consumo non sostenibile che alimenta il cambiamento climatico e che supporta multinazionali che favoriscono il genocidio in Palestina e i conflitti nel mondo.
Scioperiamo dal lavoro produttivo, riproduttivo, dai generi e dai consumi.
Quest’anno stiamo costruendo un corteo regionale con il:
collettivo Babajaga di Pordenone
collettivo Primavera Transfemminista
NUDM Udine
Nonunadimeno-Trieste
Ricomincia il percorso teatrale autogestito e gratuito di Smarza TFQ 🎭
Un laboratorio di recitazione e interpretazione che si focalizza sulla costruzione di legami interpersonali basati sull’ascolto e sulla fiducia reciproca. Un teatro corale, il cui obiettivo è l’espressione di sé e la messa a nudo delle singole soggettività queer.
Per una maggiore consapevolezza di noi stess3, individuale e collettiva.
Cantiamoci, non lasciamo che siano loro a scrivere le nostre storie.
Mercoledì 12 febbraio h.19.30 @Germinal, via del bosco 52a
Proseguono le assemblee verso #lottomarzo 2025. Dove saremo? Cosa faremo? Parliamone assieme.
In questi periodi in cui tutto pare precipitare, abbiamo bisogno più che mai di tenerci unite, di tornare nelle strade, di farci ancora una volta marea, di urlare forte che, se ci fermiamo noi, si ferma il mondo.
Hai progetti? Proposte? Temi che vorresti affrontare assieme? Ti aspettiamo in assemblea!
Lunedì 10 alle 19.30 in via del Bosco 52/a
@nonunadimeno
«C’era un muro. Non pareva importante. Era fatto di ciottoli uniti senza pretese, con un po’ di malta. Gli adulti potevano guardare senza sforzo al di là del muro, e anche i bambini non avevano difficoltà di scavalcarlo. Dove incontrava la strada, invece di avere un cancello degenerava in una pura geometria, una linea, un’idea di confine. Ma l’idea era reale. E importante. Da sette generazioni non c’era nulla di più importante, al mondo, di quel muro».
📌lunedì 27 gennaio 2025
19.30 Germinal, via del bosco 52/a
Come funziona il gruppo di lettura?
📎 Ciascunə legge il libro per conto proprio! Anche se non lo hai finito sei benvenutə !!!
📎 All’inizio di ogni incontro, si farà una presentazione del libro per iniziare il dibattito (e coinvolgere chi non l’ha letto).
📎 Alla fine dell’incontro sceglieremo il prossimo libro.