Contro tutti i lager!
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IN PIAZZA LIBERTÀ IL 24 OTTOBRE 2020 C’ERAVAMO TUTTI/E
Nelle scorse settimane è stata recapitata ad alcune persone la notifica della conclusione delle indagini preliminari per i fatti di Piazza Libertà del 24 ottobre 2020, con vari capi d’accusa, e proprio in questi giorni sta venendo notificata la fissazione della prima udienza per il 13 giugno 2022.
Piazza Libertà da due anni vede l’attività quotidiana di accoglienza e solidarietà dell’associazione Linea d’Ombra nei confronti delle persone migranti provenienti dall’inferno della rotta balcanica. Per questa ragione era stata scelta da gruppi neofascisti e neonazisti per una provocatoria manifestazione contro l’immigrazione.
La manifestazione, nonostante le numerose prese di posizione dei giorni precedenti, che la ritenevano inopportuna, ancor più in quel luogo, come riconosciuto a posteriori anche nel fascicolo dal Pubblico Ministero, veniva in ogni caso autorizzata dalla questura.
Il 24 ottobre, a partire dalle ore 17, si era quindi spontaneamente radunata una grande folla di persone solidali attorno al presidio quotidiano di Linea d’Ombra. Verso le 18, la polizia ordinava lo sgombero della piazza, che poco dopo avrebbe eseguito con violenza. Al termine dello sgombero tra i solidali si contavano alcuni feriti, diversi dei quali hanno dovuto ricorrere alle cure ospedaliere.
Il lager di gradisca ha di nuovo ucciso un detenuto, il terzo in meno di due anni.
Ieri, 8 dicembre 2021, alcune decine di solidali hanno deciso di ritrovarsi sotto le mura del CPR di Gradisca d’Isonzo da dove il giorno prima era uscita la notizia del suicidio di un uomo marocchino rinchiuso in isolamento, per gridare la propria solidarietà e vicinanza ai reclusi.
Del ragazzo morto sappiamo, per ora, poco: pare che il suo nome iniziasse per R. e che portasse i dread lunghi. Era marocchino ed era arrivato da poco; era stato rinchiuso in isolamento per quarantena.
Alcune notizie sulla morte di R. ci arrivano da un video pubblicato su facebook da Campagne in lotta, che trascriviamo in parte qui sotto:
«Due sere fa, un ragazzo tunisino o marocchino è stato con noi in camera, però dopo l’hanno spostato da solo. Quella notte lì lui si è suicidato, hai capito? La mattina ci siamo svegliati e abbiamo chiesto di lui e ci hanno detto che lui stava male e l’avevano portato all’ospedale. Però ci sono altri ragazzi della stanza di fronte a lui che mi hanno detto che lui era morto, l’hanno portato morto già. Loro hanno detto che stava male e per quello l’hanno portato in ospedale, ma non hanno raccontato la verità, hai capito?»
NON MERCATINO MATTUTINO EDIZIONE SPECIALE ANTENATALE

Domenica 12 dicembre ritorna il Non mercatino del dono, scambio e baratto di GAS Pacha.
Il luogo è sempre lo stesso, Campo San Giacomo, ma questa volta ci troviamo alle 11. Caffettino e via a donare!
Land grabbing, colonialismo e crisi ecologica

È molto molto molto gradita la prenotazione scrivendo alla mail: gruppoanarchicogerminal@hotmail.com
Gruppo Anarchico Germinal
Nonunadimeno 25 NOVEMBRE: CORTEO SERALE IN CITTA

Dal corteo antimilitarista di Torino
Svariate centinaia di antimilitaristә hanno partecipato al corteo indetto dall’Assemblea Antimilitarista per il 20 novembre. La manifestazione, partita da Porta Palazzo, ha percorso le strade del centro sino a Porta Nuova.Il restyling d’immagine delle forze armate e del sistema militare/industriale italiano si infrangono di fronte alla crescita di un movimento di opposizione alla guerra ed al militarismo che si sta rinforzando anno dopo anno. Continua a leggere il report.
ALCUNE CONSIDERAZIONI SU REPRESSIONE, GREEN PASS E LIBERTÀ DI MANIFESTARE
Presidio antimilitarista del 6 novembre
