domenica 25 giugno dalle 18.30 in Campo San Giacomo
unisciti a Non una di Meno per preparare assieme i materiali per la manifestazione contro il dimezzamento dei Consultori il 28 in piazza Unità
Cosa sta succedendo?
Asugi ha deciso di chiudere i consultori di san Giacomo e San Giovanni. In Italia, la normativa (legge 34/96) prevede un consultorio ogni 20mila abitanti nelle aree urbane. A Trieste ce ne sono quattro (San Giacomo, San Giovanni, Valmaura, Roiano), cioè uno ogni 49mila abitanti. Nonostante siano già meno della metà di quelli che servirebbero, Asugi ne ha predisposto l’accorpamento: c’è il rischio che a Trieste rimanga un consultorio ogni 99mila abitanti!
Asugi ha deciso di chiudere i consultori di san Giacomo e San Giovanni. In Italia, la normativa (legge 34/96) prevede un consultorio ogni 20mila abitanti nelle aree urbane. A Trieste ce ne sono quattro (San Giacomo, San Giovanni, Valmaura, Roiano), cioè uno ogni 49mila abitanti. Nonostante siano già meno della metà di quelli che servirebbero, Asugi ne ha predisposto l’accorpamento: c’è il rischio che a Trieste rimanga un consultorio ogni 99mila abitanti!
Perché i consultori sono così importanti?
Tutte e tutti noi che li frequentiamo, sappiamo che il personale è già insufficiente e quindi le liste d’attesa sono lunghissime. Tuttavia, rimangono uno dei pochi servizi pubblici ad accesso diretto, cui ci si può rivolgere senza passare per la trafila e a volte l’incomprensione del/la medico/a di base. Sono uno dei pochi servizi di prossimità e per questo devono rimanere territoriali, cioè vicino alle case delle persone che li frequentano.
Tutte e tutti noi che li frequentiamo, sappiamo che il personale è già insufficiente e quindi le liste d’attesa sono lunghissime. Tuttavia, rimangono uno dei pochi servizi pubblici ad accesso diretto, cui ci si può rivolgere senza passare per la trafila e a volte l’incomprensione del/la medico/a di base. Sono uno dei pochi servizi di prossimità e per questo devono rimanere territoriali, cioè vicino alle case delle persone che li frequentano.
Cosa si fa nei consultori?
Nei consultori, possiamo fare una visita ginecologica, avere info e prescrizioni dei metodi contraccettivi e la certificazione per l’interruzione volontaria di gravidanza, anche se siamo minorenni. Nei consultori si fa prevenzione, screening per il papilloma virus e insegnamento dell’autoesame al seno. Possiamo partecipare ai percorsi nascita, avere supporto per l’allattamento. Possiamo avere sostegno psicologico, info sulla sessualità e supporto relazionale, a prescindere dal nostro orientamento e identità di genere.
Nei consultori, possiamo fare una visita ginecologica, avere info e prescrizioni dei metodi contraccettivi e la certificazione per l’interruzione volontaria di gravidanza, anche se siamo minorenni. Nei consultori si fa prevenzione, screening per il papilloma virus e insegnamento dell’autoesame al seno. Possiamo partecipare ai percorsi nascita, avere supporto per l’allattamento. Possiamo avere sostegno psicologico, info sulla sessualità e supporto relazionale, a prescindere dal nostro orientamento e identità di genere.
Cosa facciamo noi?
Vogliamo che tutti i consultori di Trieste rimangano aperti e che ne aprano altri; che quelli che ci sono vengano migliorati, finanziati adeguatamente e aperti alla partecipazione effettiva della popolazione.
Vogliamo che tutti i consultori di Trieste rimangano aperti e che ne aprano altri; che quelli che ci sono vengano migliorati, finanziati adeguatamente e aperti alla partecipazione effettiva della popolazione.
Invitiamo tutt3 a una grande manifestazione pubblica cittadina, un atto di resistenza allo smantellamento della sanità pubblica e alla chiusura dei consultori.
Ci vediamo il 28 giugno, alle 18 in piazza Unità: se dimezzano i consultori, raddoppia la nostra rabbia!