“Sarà sempre così? Così travolgente, così totale, così distruttivo.”
“Sei mia” mormora. “Solo mia. Non dimenticarlo.”
dalla trilogia “50 sfumature” di E. L. James
Amore come rapimento ed estasi; amore come possesso, passione travolgente,battaglia, conquista; amore come dolore, struggimento, mancanza; amore come dipendenza.
L’amore che ci insegnano nei romanzi e al cinema, nelle immagini televisive e nelle parole delle canzoni è sempre quello: assoluto, totale e naturalmente di coppia.
Tutti sappiamo che la vita è diversa e la quotidianità infinitamente più complessa. Eppure il sogno rimane. Sogno che, a guardarlo bene e da vicino, avrebbe più che altro i tratti della prigione e dell’incubo. Cosa c’è di buono e bello in un immaginario che esalta il possesso dell’”oggetto amato” (oggetto, appunto) e che glorifica la gelosia e il controllo? Un immaginario che ci insegna che “d’amore si muore” e che “per troppo amore” si uccide. E si muore e si uccide davvero, ma forse piuttosto che d’amore sarebbe il caso di cominciare a parlare, appunto, di controllo e di possesso. E di potere. Non è un caso che in Italia come altrove a morire per mano di partner ed ex partner siano in stragrande maggioranza donne, così come a subire violenze, stalking e abusi. Sono eccezioni, si potrebbe dire. No, sono “emergenze”, è ciò che più emerge, la proverbiale punta dell’iceberg. Ma l’iceberg è grosso, profondo e pervasivo. Dovunque ci si volti, è lì.
E quindi? Rinunciare all’amore? Sticazzi. Amiamo l’amore e amiamo i nostri amori. Amiamo la gioia e la condivisione, amiamo le nostre famiglie, allargate e sfrante, amiamo le nostre compagne e i nostri compagni, impariamo a riconoscere l’amore anche dove non ci insegnano a nominarlo, nelle nostre amicizie e nelle nostre reti solidali. Amiamo il piacere, dato e ricevuto. E già che ci siamo, proviamo pure a ricordarci di amare noi stess@.
Non siamo qui a negare l’amore, tutt’altro. Ma lavoriamo per costruire amori svincolati dal possesso, dalla gelosia, dal controllo e dalle gerarchie. Liberiamoci dall’Amore romantico, dall’amore tossico, recuperiamo l’amore senza maiuscole. E forse pure gli amori al plurale.
MERCOLEDÌ 14 FEBBRAIO ORE 18.00
VIALE XX SETTEMBRE ANGOLO VIA ROSSETTI
PARATA DI STRADA
Non Una di Meno Trieste
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