Rom, un popolo. Diritto di esistere e deriva securitaria

Giovedì 23 aprile alle ore 20.30

presso la sala Delbianco in via Fratelli Zambon a Staranzano

Ogni giorno le pagine dei giornali e le trasmissione televisive ci raccontano fatti di cronaca di natura delittuosa con protagonisti gli “zingari”. Su queste vicende poi si scatena un’allucinata criminalizzazione
di massa. Colpevole uno, colpevoli tutti: odio e sospetto alimentano generalizzazioni: tutti i rumeni sono rom, tutti i rom sono stupratori, ladri e assassini, tutti gli stupratori, i ladri e gli assassini devono essere espulsi dall’Italia. Ma chi sono questi “uomini neri” protagonisti di quelli che qualcuno vuole siano i nostri incubi e deliri? Pochi possono dire di conoscere i rom: noi vogliamo cercare di capirne qualcosa:

Proiezione di SUSPINO – Un grido per i rom di Gillian Darling Kovanic

Il documentario SUSPINO un grido per i rom lancia uno sguardo disincantato verso la persecuzione che continua ad affliggere la minoranza europea più numerosa e umiliata. Con la caduta del comunismo e il rafforzamento del nazionalismo di destra, i rom (o zingari, come vengono chiamati in modo spregiativo) sono diventati il capro espiatorio delle nuove democrazie dell’Est Europa. A causa di violenti conflitti e discriminazioni, decine di migliaia di rom dell’Europa Orientale stanno scappando dai loro Paesi. Questo film parla della Romania, dove la più grande concentrazione di rom in Europa è considerata
‘nemico pubblico’, e dell’Italia, dove i rom sono considerati nomadi e relegati a vivere nei campi. Qui gli vengono negati i diritti umani fondamentali concessi ai rifugiati e ai cittadini stranieri.

Seguirà dibattito con la presenza di:

Lorenzo Monasta

tra i fondatori di OsservAzione, centro di ricerca azione contro la discriminazione di rom e sinti. Sulla loro condizione ha pubblicato: Vite Costrette (con B. Hasani, Ombrecorte 2003); Note sulla mappatura degli insediamenti di Rom stranieri presenti in Italia (In Italia Romaní, Vol. IV., a cura di C. Saletti Salza, L. Piasere, CISU 2004); Cittadinanze imperfette (con N. Sigona, Spartaco 2006); “I pregiudizi contro gli zingari spiegati al mio cane” (Biblioteca Franco Serantini, 2008).

Stefano Stiglich

operatore della Comunità S.Martino al Campo di Trieste, autore del cortometraggio “Via Pietraferrata, 50” sul campo “nomadi” di Trieste.

Organizza il Coordinamento libertario isontino.
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